RICORDIAMO SERAFINO CAVAZZA



Sabato, 7 dicembre, alle ore 10.00, presso la sala conferenze della Biblioteca civica di Novi Ligure, sarà ricordato lo storico Serafino Cavazza (1922-1989) a trent'anni dalla scomparsa, in un incontro fortemente voluto dalle associazioni storiche Centro Studi "In Novitate"
e Società Storica del Novese e dalla rivista "Novinostra-In Novitate".
All'evento,che verterà sull'eredità culturale di Cavazza e sul suo contributo agli studi storici, parteciperanno: in videoconferenza da Londra l'ing. Pietro Rescia; il prof. Giuseppe Rocca; il prof. Lorenzo Massobrio. Coordinerà gli interventi il dott. Andrea Sisti.
Encomiabile l'iniziativa della famiglia Cavazza di donare alle biblioteche locali e a quelle scolastiche i libri in rimanenza dello storico e di offrire, a conclusione della mattinata, un piacevole rinfresco natalizio.

Serafino Cavazza amò Novi e il Novese con tutto se stesso, dedicando il proprio tempo libero a ricomporne la storia dagli albori ai "giorni
nostri". Nelle sue ricerche, ha spaziato dalla storia generale alla microstoria, dalle varie espressioni del mondo religioso, con
particolare attenzione a quello orionino, alle realtà industriali e sportive. Inoltre, molte sono le biografie da lui curate, che affiancano opere ancor oggi fondamentali per la storiografia locale.
Quello di Cavazza è stato un impegno che non si è limitato alla ricerca, alle venticinque opere pubblicate e a una lunga collaborazione giornalistica. Consigliere comunale dal 1956 al 1960, nel 1960 lo troviamo tra i fondatori della Società Storica del Novese e della rivista "Novinostra". Nel 1983, fonda il Centro Studi "In Novitate", di cui è il primo Presidente, e l'omonima rivista. Da segnalare che, con la collaborazione dell'amministrazione comunale, promosse l'iniziativa di apporre, in quelle che erano le vecchie contrade di Novi, targhe toponomastiche per rinsaldare il legame con la tradizione. Commissario Straordinario dell'Ospedale San Giacomo, per 25 anni fu Presidente della Società "Dante Alighieri". Il 2 giugno 1971 gli venne conferita, dal Presidente della Repubblica Saragat, l'onorificenza di Cavaliere.

ANGELO ARMELLA E IL MONOBLOCCO OSPEDALIERO

DI NOVI LIGURE

 

Venerdì 6 dicembre, alle ore 17 45 presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Pallavicini, si svolgerà la presentazione del volume “ANGELO ARMELLA E IL MONOBLOCCO OSPEDALIERO DI NOVI LIGURE a cinquant’anni dall’inaugurazione (1969-2019)”, pubblicato dal Centro Studi “In Novitate” Onlus e dalla casa editrice Città del silenzio, con la collaborazione della Famiglia Armella, in occasione dell’importante anniversario. All’incontro, interverranno:
Gian Paolo Cabella, Sindaco di Novi Ligure
Francesca Chessa, Consigliere comunale con delega alla Sanità
Fabrizio Palenzona, già Presidente della Provincia di Alessandria
Antonio Armella
Coordina Andrea Sisti
L’evento rientra nella rassegna “La Torre di Carta” di dicembre.

Angelo Armella ha vissuto da protagonista la vita politica italiana del secondo dopoguerra. Attivo nella Democrazia Cristiana fin dagli anni della Resistenza, è stato consigliere comunale di Novi Ligure, più volte consigliere provinciale, poi presidente della Provincia di Alessandria, consigliere regionale, assessore alla Sanità della Regione Piemonte e infine deputato, a partire dal 1976, per la circoscrizione Cuneo-Asti-Alessandria, poi rieletto nel 1979.
Questo libro – redatto sulla base di un’attenta ricerca condotta fra le carte dell’archivio Armella – nasce dalla volontà di ricordare l’uomo, il politico e l’amministratore, insieme con una delle opere che maggiormente è legata al suo impegno in favore del territorio: il monoblocco ospedaliero di Novi Ligure, inaugurato mezzo secolo fa e considerato all’avanguardia nell’edilizia sanitaria piemontese.
L’ospedale di Novi Ligure ha origini antiche se, in un censimento del 1592, a cura del parroco di San Nicolò, compare già il “San Giacomo” come “ricovero dei pellegrini”, situato nell’attuale via Cavour, accanto a una piccola chiesa e a una struttura che diventerà teatro. Nel 1902, dopo un lungo dibattito e grazie a un fabbricato donato dal conte Raggio, sorse il nuovo ospedale, lungo la strada per Serravalle. Nel secondo dopoguerra, la costruzione del monoblocco, sotto la guida di Armella, garantì una politica sanitaria efficiente, idonea a rispondere alle nuove e mutate esigenze di una città in pieno sviluppo industriale e demografico.

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 TORRE D’ORO 2019 A DINO BIAGIO BERGAGLIO E PREMIO GIOVANI TALENTI NOVESI AD ANDREA FRANCESCO ROBBIANO.

 

 

Al Museo dei Campionissimi, di Novi Ligure, nella mattinata di domenica 6 ottobre, h. 10,30, si svolgerà la cerimonia della consegna del Premio Torre d’Oro (35ª edizione) e l’assegnazione del Premio Giovani Talenti Novesi (1ª edizione) ad Andrea Francesco Robbiano, attore, scrittore e regista di testi teatrali.

Entrambi i riconoscimenti sono frutto di un’idea di Dino Biagio Bergaglio alla cui memoria è conferita la Torre d’Oro 2019.

Interviene Carlo Varni, Cavaliere di Gran Croce, e Andrea Sisti, Direttore della rivista Novinostra – In Novitate, per ricordare il profilo umano e culturale di Dino Biagio Bergaglio, storico e Commendatore della Repubblica Italiana. Un narratore instancabile delle vicende e personaggi del nostro passato, autore di diversi libri e articoli di storia locale, ha sempre tenuto in grande considerazione la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e legato alle tradizioni del Novese. Consapevole che trattasi di un patrimonio di memorie, che da senso e ricchezza al presente. .

Renzo Piccinini, Presidente del Centro Studi “In Novitate” ripercorrerà momenti con l’amico Dino, il socio fondatore, Vice Presidente del C.S. e; e di riflesso, l’istituzione del Premio Giovani Talenti del Novese. Il Premio è nato appunto dalla proposta del Bergaglio di conferire un riconoscimento ai giovani novesi, di età non superiore ai quarant’anni, che si distinguono nella cultura, nello sport, nell’economia, nel sociale, contribuendo in tal modo al progresso economico e civile del territorio.

Giovani talenti novesi”, da un lato, riconosce i risultati e il talento di chi, pur giovane, ha già mostrato il proprio valore, dall’altro, sostiene e incoraggia una carriera in costruzione, proiettata sul futuro, ma fondata sui valori genuini della tradizione e della “Novesità”.

Pietro De Pascalis esperto di teatro, regista, attore della Compagnia Manifatture Teatrali Milanesi illustrerà le benemerenze del premiando: Andrea Francesco Robbiano. Giovane e versatile attore novese, autore e regista di testi teatrali, ha conseguito la maturità al Liceo Classico “Andrea Doria” di Novi Ligure; è stato vincitore della borsa di studio per il 4° anno, alla Scuola Teatrale “Quelli di Grock”. Vincitore del premio “Eolo 2015”, come miglior attore del teatro ragazzi, per lo spettacolo “Fuori Misura – il Leopardi come non ve l’ha mai raccontato nessuno” monologo di Valeria Cavalli, oltre trecento le repliche. Fa parte della compagnia MTM ed è impegnato in tournée europee. Dal 2003, nell’ambito della compagnia “Teatro del Rimbombo” di Novi, è autore e regista di svariati spettacoli; dal 2014 è direttore artistico del “Piccolo Teatro Enzo Buarné”. Ha maturato un’esperienza professionale nel campo dell’animazione, dell’educazione della varie tecniche teatrali e dei percorsi emozionali, impartiti a minori e adulti in laboratori teatrali, tra cui La Scuola di Recitazione di Castelnuovo Bormida e il Laboratorio Teatrale Liceo Scientifico E. Amaldi di Novi Ligure.

 

L’evento si avvale del patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, del Comune di Novi Ligure, è organizzato sotto l’egida della rivista Novinostra-In Novitate e la preziosa collaborazione dei fratelli Gianni e Domenico Ghio.

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